Biometano agricolo

Il biometano: la via ecologica per l’agricoltura del futuro

Gli impianti per la produzione di biometano all’interno di aziende zootecniche sono ormai una realtà consolidata per il comparto agricolo.

 

I sottoprodotti e gli scarti provenienti dall’agricoltura sono la principale materia prima per la produzione di biometano, il biocombustibile più sostenibile per l’autotrazione.

 

Il quadro normativo favorisce la costruzione d’impianti anche su scala consortile in aree vaste, che ricevono materiali di diversa natura e li trasformano in biogas mediante un processo anaerobico e successivamente in biometano con un sistema di upgrading.

 

L’iniziativa è favorevole non solo in termini economici (vendita del biometano, compresso o liquefatto, immissione in rete gas, con riconoscimento d’incentivi), ma anche ambientali (produzione di fertilizzanti di qualità e possibilità di riduzione del carico azotato attraverso opportuni post-trattamenti).

Il nostro impianto biometano agricolo

L’agricoltura sostenibile del futuro dovrà utilizzare i materiali di scarto per produrre energia e fertilizzanti di elevata qualità agronomica.

 

Inoltre, dovrà diminuire l’impatto ambientale sul territorio riducendo, dove necessario, l’eccesso di composti azotati, oltre alla diffusione di odori durante lo spandimento.

 

La costruzione di un impianto a biometano fornisce una soluzione ambientalmente compatibile a questo scopo, interessando diversi operatori del comparto agricolo e agroindustriale su di una vasta area anche in forma di consorzio.

 

L’impianto genera biometano, che può essere venduto anche in forma liquefatta se il sito non è vicino a reti gas, e un digestato che può essere trattato con processi innovativi che ne favoriscono un utilizzo agronomico ambientalmente sostenibile.

Esempio impianto biometano agricolo